domenica 8 maggio 2011

TRACKING E TRAILING


Rex aspetta la partenza
Nella ricerca di persone in superficie, su valanga o su macerie, il cane ha generalmente una motivazione molto alta, impara a coprire il terreno da perlustrare in modo sistematico (revier) ed è attento a scoprire coni d'odore provenienti da persone  o indumenti per poi segnalarli. Non è raro che in queste discipline ci si imbatte in cani furbi che sfruttano le tracce del figurante o di chi ha preparato l'esercizio per arrivare con più facilità al disperso. Questo significa che è uno stile di ricerca più naturale molto vicino agli istinti del cane, ma per svolgerlo in modo sistematico è richiesta una grande preparazione supplementare se si vuole insegnare al cane a discriminare l’odore individuale.

Ho visto diversi figuranti strisciare e picchiare i piedi a terra per dare più informazioni al cane che poi li dovrà cercare. È vero che l'odore del terreno calpestato può essere un aiuto supplementare per il cane ma un Mantrailer non ricerca basandosi su quel tipo di informazione.

Ma che differenza c'è fra i due metodi?

Il TRACKING è il seguire l’orma formata dall’azione meccanica del piede sul terreno. Il cane impara a seguire l’odore provocato dalla frammentazione del suolo, il calpestamento dell’erba, dagli aromi rilasciati dagli steli d’erba. L’intensità dell’odore dipende dal peso del tracciatore, dal tempo trascorso dal suo passaggio, dalle condizioni del terreno, le condizioni ambientali. Il cane non sta seguendo l’odore di una persona, sta seguendo una traccia. Se due tracciatori di peso simile si incrociano nello stesso momento, il cane non sarà in grado di distinguere le due tracce.
Il tracking è l’esercizio richiesto ai cani da utilità e difesa, nella prova di fiuto su pista. Il cane è legato alla traccia, che non può abbandonare, e che deve imparare a seguire ignorando le altre informazioni olfattive, o il disturbo causato dal vento.

Bull su una traccia di 24 ore
Il TRAILING è definito come il seguire l’odore individuale di una particolare persona. Il trailing non non dipende quindi esclusivamente dall’odore provocato dall’azione meccanica sul terreno. Il cane non segue un unico criterio (le orme), ma si affida a un complesso di informazioni, in particolare la scia di odore individuale depositata a terra  e fluttuante nell'aria dopo il passaggio della persona. Questa scia è composta da sostanze volatili, come cellule epiteliali morte, sudore, profumi, e si deposita lungo la traccia, a seconda del vento (in assenza di vento in modo simmetrico a destra e sinistra della traccia, in presenza di vento a seconda della direzione del vento). Il cane seguirà il trail dove l’odore è più intenso, non necessariamente sulle orme e non necessariamente a naso basso. Il trailing è l’esercizio richiesto nella ricerca di persone secondo il metodo americano, che prevede la capacità di discriminare l’odore individuale della persona ricercata. Nella ricerca il cane è più libero di sfruttare tutte le informazioni, ad esempio di tagliare la traccia seguendo il vento.
Se il disperso attraversa larghe praterie o piazze in giornate di vento ho visto cani percorrere la traccia anche a più di 30-40 metri a lato rispetto al percorso originale del figurante.

Rosso: odore individale - Blu: odore frammentazione suolo

Settimana scorsa su una pista di 24 ore tutti i cani hanno percorso un tratto del Trail sulla sponda opposta di un ruscello rispetto alla traccia originale. Il forte vento in quella direzione confermava che le particelle erano più forti da quella parte rispetto alla pista originale.

Durante gli esami quindi si tiene conto in  modo attento della tolleranza di fuori pista (generalmente di 30 metri) che in condizioni particolari può essere anche superiore.

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