lunedì 30 maggio 2011

Tosse dei canili

Il nome scientifico di tale malattia è "Tracheobronchite infettiva canina" e come dice il nome stesso colpisce esclusivamente il cane, è di natura infettiva (nel caso specifico è dovuta all’associazione di virus, Adenovirus 2 canino (CAV2) e virus parainfluenza (PI), e batteri, Bordetella bronchiseptica), è altamente contagiosa e quindi si trasmette facilmente da animale ad animale e determina un’infezione a carico della trachea e successivamente dei bronchi. È “volgarmente” detta Tosse dei canili perché è tipica di realtà ad alta densità animale, come i canili appunto ma anche le pensioni, i rifugi e le aree verdi dedicate ai cani, in cui il sovraffollamento e la promiscuità sono forti fattori di stress che determinano un abbassamento delle difese immunitarie favorendo la virulentazione degli agenti infettivi scatenanti la malattia.

Può colpire cani di ogni età, ma soprattutto cuccioli o animali debilitati perché hanno un sistema immunitario più debole, e si manifesta con comparsa improvvisa di tosse intensa e forte accompagnata in un secondo momento da espettorato vischioso bianco-giallastro imponente; tale tosse viene esacerbata da stati di eccitazione, esercizio fisico o semplicemente dalla pressione sul collo da parte del collare. A causa dello sforzo della tosse possono manifestarsi episodi di vomito in particolar modo dopo i pasti. A tali sintomi si accompagna anche spossatezza dell’animale, irrequietezza con riduzione dell’appetito e, in caso di mancata attuazione di una terapia medica, sviluppo di una polmonite batterica secondaria.

La terapia medica è abbastanza semplice e risolutiva ma deve essere fatta per 15 giorni (il cane deve essere comunque valutato dal medico veterinario curante prima della sospensione) e prevede: il riposo dell’animale per almeno 7 giorni, evitando sia l’esercizio fisico sia fattori causa di eccitazione, per ridurre al minimo la continua irritazione delle prime vie aeree da parte della tosse; l’impiego di antibiotici per combattere l’infezione batterica, di antinfiammatori per ridurre il fastidio tracheobronchiale responsabile della tosse, di antitussigeni e a volte di espettoranti per accelerare l’evacuazione del muco bronchiale e favorire il processo di guarigione.

Vaccino per la tosse dei canili:
è un vaccino particolare, attivo contro il virus Parainfluenzale e contro la Bordetella Bronchiseptica, 2 dei vari agenti della cossidetta Tosse dei Canili, malattia respiratoria caratterizzata appunto da tosse, ad alta contagiosità, quindi particolarmente esposti i cani che vivono a stretto contatto fra di loro.
E' consigliato pertanto vaccinare i cani che si trovano a dover stare a stretto contatto con molti suoi simili, soprattutto al chiuso. Per precauzione in un gruppo di lavoro e di addestramento tutti i cani devono essere vaccinati.
Questo vaccino non tutela da tutte le tossi esistenti, ma solo quelle causate dai 2 agenti patogeni pocanzi menzionati. Può succedere che un cane vaccinato contragga comunque la tosse dei canili, ma la sintomatologia sarà lieve e di breve durata, pochi giorni, a dispetto invece di un soggetto non vaccinato, che l'avrà in forma grave e cronica, restando malato a volte per mesi.

Controindicazioni del vaccino: si può formare un grosso nodulo indolente, che scompare nel giro di un paio di mesi.

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